Sabato 15 febbraio i catechisti si sono incontrati per un momento di formazione, condivisione fraterna e preghiera. Don Robert si è soffermato sul valore del catechismo e su come quest’ultimo negli anni ha subito dei cambiamenti nella società. Per tanto è bene ricordarsi quali sono i punti essenziali della nostra fede da presentare ai nostri bambini: il Dio Creatore, il Cristo Redentore, lo Spirito Santo che agisce e la Chiesa formata dal senso di appartenenza da ogni membro attivo, in quanto essa non è un edificio o solo sacerdoti, vescovi ….

Essendo bambini è importante formarli, con l’idea di coltivare dei semi con la speranza che germoglino da grandi, a livello: Spirituale, Morale, Dottrinale, Ecclesiale. Tutto questo si riesce ad insegnare mettendo in sinergia varie fonti, nessuna di esse deve prevaricare troppo perché significherebbe che si va a trascurare un qualcosa di importante: Sacra Scrittura; Catechismo della Chiesa Cattolica: promulgato l’11 ottobre 1992 da Giovanni Paolo II. È una sintesi della Sacra Scrittura, dei Padri della Chiesa, dei Maestri della teologia e della spiritualità, dell’esempio dei santi - per far comprendere le ragioni del credere; Magisterium; Storia della Chiesa; Vita e Scritti dei Santi; Esperienza della fede personale e la testimonianza.

Sull’ultimo punto nasce il bisogno di far capire il ruolo del catechista che, per trasmettere la sua testimonianza di fede deve essere: un innamorato/a di Dio; un amante di Dio, che aiuta gli altri ad amare Dio; un servo della Parola che medita, vive e ripresenta ai suoi fratelli; un cristiano che imita l’ardore missionario di S. Paolo per il quale è un obbligo annunciare il Vangelo.

 La sua figura è importante nell’ambito della comunità parrocchiale e su quanto spesso si trova in situazioni difficili. Su questo aspetto è stata proposta una lettura per riflettere, la lettera di una catechista e la risposta di un sacerdote sulla rivista famiglia cristiana: 

https://www.famigliacristiana.it/articolo/fare-la-catechista-mi-e-costato-magone-e-inimicizie.aspx

La condivisione di questi punti, anche per chi dopo tanti anni di esperienza li ha consolidati, hanno suscitato la voglia di non fermarsi e continuare ogni giorno a scoprire quanto l’Amore di Dio agisce in noi per trasmetterlo agli altri.

“Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me” (MT 25, 40)