Quanta ricchezza di eventi e di vita comunitaria nella nostra parrocchia in questo mese di marzo!

I giorni che hanno preceduto la Settimana Santa e quelli della Quaresima sono stati tutto un fermento cominciando dai più piccini; i bambini del corso di catechismo, si sono presi cura della nascita dei germogli dai semi di grano messi a dimora nelle loro case, e poi, spigati hanno adornato l’altare della Reposizione del Giovedì Santo.

I papà, udite udite, in questo mese dedicato a San Giuseppe hanno animato di mercoledì in mercoledì, il Santo Rosario a lui dedicato, per poi onorarlo alla celebrazione serale del giorno della Sua solennità, il 19 marzo, quando a fine Messa le mamme hanno pensato di fare una bella sorpresa offrendo i tradizionali bignè a loro, e ai presenti.

Intanto il cammino pastorale della parrocchia è andato avanti con gli incontri di discernimento comunitario come cammino sinodale proposto dalla Diocesi di Roma. I parrocchiani si sono incontrati e attraverso un discernimento comunitario, si sono relazionati su temi importanti quali; “La Chiesa Madre”, “Il Pastore Credibile”, “La famiglia”, “I giovani”, “La corresponsabilità laicale” e quello sulla “La Carità”. Incontri che hanno dato vita alla strada da seguire; quella dove è scaturita la necessità di impegnarsi per un maggiore coinvolgimento di tutti i laici sia nel servizio dell’Accoglienza, che nel miglioramento della comunicazione parrocchiale degli eventi in programma. L’obiettivo emerso è proprio legato al desiderio che anche i lontani e i più impegnati, siano sempre informati delle attività della parrocchia per poter partecipare.

È stato un altro momento di crescita spirituale il ritiro quaresimale parrocchiale che abbiamo vissuto nei giorni 21, 22, 23 marzo alle ore 18. Don Simone Carosi, parroco della Stella Mattutina e Prefetto della 35° prefettura della diocesi di Roma, ha tenuto 3 incontri di catechesi sul tema "10 parole per lasciarsi riconciliare con Dio".

Il Triduo della Settimana Santa, poi, è stato intensamente vissuto da tutti i presenti. Il Giovedì Santo, al mattino, i nostri sacerdoti sono andati all’incontro in Vaticano per la Messa Crismale dove il Vescovo di Roma, Papa Francesco, consegna ogni anno a tutti i sacerdoti della Diocesi, l'olio degli infermi, l’olio dei catecumeni, e il Santo Crisma che sarà utilizzato poi nelle celebrazioni più solenni. 

Durante la Coena Domini, il nostro parroco don Nibin, messosi ai fianchi il grembiule e così come fece Gesù ha lavato i piedi a 12 apostoli anch’essi quest’anno scelti tra i papà delle famiglie della nostra parrocchia. Il Venerdì Santo si è assistito ad una celebrazione toccante della Passio e Mors Domini che ha richiamato e coinvolto molti fedeli. Poi il silenzio e la meditazione personale. La sera del Sabato Santo la Veglia di Pasqua è stata intensamente vissuta e guidata dai nostri Padri Vocazionisti. Sul sagrato sono state bruciate le vecchie palme ed è stato acceso il Cero Pasquale, portato in processione fino all’interno della chiesa per testimoniare la luce del Signore Risorto.

A mezzanotte il rintocco delle campane a festa per la gioia annunciata del Cristo Risorto e il meraviglioso canto del Gloria intonato dal coro e accompagnato dal suono solenne e potente dell’organo ha davvero emozionato.

Ora, non ci resta che continuare ad esultare e a giubilare perché Gesù è risorto precedendoci a Gerusalemme! Come i discepoli di Emmaus non ci resta che riconoscerlo nel Pane spezzato e nel Calice della Salvezza. Cristo nel Pane dei figli donato a noi che non deve essere sprecato. Alleluia, Alleluia.

C.