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LA CORONA DELL’AVVENTO: IMPEGNO E DEDIZIONE

Immagine per LA CORONA DELL’AVVENTO: IMPEGNO E DEDIZIONE

Che bella iniziativa si è svolta nella nostra parrocchia per la premiazione della Corona dell’Avvento. E quanta trepidazione ed emozione sul volto dei bambini desiderosi di far vincere la loro Ghirlanda.

È stato scelto il giorno della ricorrenza dell’Immacolata Concezione, 8 dicembre, per scegliere la Corona più bella.  Un giorno ricco di significati perché in questo giorno la Chiesa celebra la Piena di Grazia e nel Vangelo del giorno ricorda l’Apparizione dell’Arcangelo Gabriele alla Vergine Maria per chiederle di diventare la mamma del Figlio di Dio. E Maria, col suo “Fiat” da inizio a questa meravigliosa avventura di Gesù con noi e per noi.

Anche la Ghirlanda, con i suoi colori e le sue 4 candele, ha tanti significati liturgici e rappresenta un intimo calendario familiare per contare, di domenica in domenica, quante settimane mancano alla nascita di Gesù e farlo presente nel pranzo preparato dalla mamma che la famiglia condivide riunita insieme.

Nel frattempo, con la celebrazione di “Cristo Re” che conclude l’anno liturgico si inizia il periodo dell’Avvento, infatti sono state già accese due candele su quattro, le due viola, la prima  detta “del Profeta”  ricorda il profeta Michea che aveva predetto la nascita del Messia a Betlemme ,simboleggia la speranza,  la seconda detta “di Betlemme “ per ricordare la città in cui è nato il Messia simboleggia la chiamata universale alla salvezza mentre domenica prossima, domenica del Gaudete, verrà accesa la terza detta “dei Pastori”,  i primi che videro ed adorarono il Messia e simboleggia col colore rosa la gioia.

E tanta gioia era sul volto dei bambini nel vedere le immagini delle loro Corone proiettate in un divenire movimentato e festoso mentre la musica di “Vieni Signore Gesù” faceva da colonna sonora e scandiva il passaggio da una foto all’altra.

premiazione corona avvento

Sono state tutte così belle le Ghirlande fatte dai bambini che le 5 categorie individuate (Raffinata, Essenziale, dettagliata, Particolare, Provo io) non riuscivano a contenere l’amore ed il cuore che ciascun bambino ci aveva messo nel realizzare la propria.

Un esempio per tutti. Federico, durante l’incontro settimanale di catechismo, con un visetto tra il contento ed il consapevole, mi aveva detto: “Sai, Clorinda, mi sono impegnato tanto” - Ed era proprio vero!

Infatti, ha vinto soprattutto l’impegno che ciascun bambino ha messo per realizzare la sua ghirlanda nonché l’attenzione e la cura nel farla, non solo bene ma anche bella.

La Corona di Avvento è ricca di significati liturgici: la ghirlanda, di rami sempreverdi, deve essere rigorosamente circolare, è il simbolo dell’Immanenza di Dio, del suo amore senza fine e segno di eternità perché Dio come il cerchio, non ha né inizio né fine.

Il colore rosso simboleggia l’amore di Gesù che si dona per noi.

Il viola oltre ad essere segno di attesa, è il colore della regalità e della sovranità di Cristo Re dei re.

Il rosa è simbolo della gioia ed è accesa nella domenica del “Guadete” indica la vicinanza al Natale e poi, la quarta domenica, sarà accesa l’ultima candela viola detta “degli Angeli” i primi ad annunciare al mondo la nascita del Messia ed a vegliare sulla capanna dove è nato il Salvatore, simboleggia l’amore.

Nel suo insieme, l’accensione di ciascuna candela indica la progressiva vittoria della Luce sulle tenebre dovuta alla sempre più prossima venuta del Messia. Finalmente, il giorno di Natale sarà accesa la candela Bianca, messa al centro delle altre quattro, simboleggia Gesù in mezzo a noi, indica la sua purezza e la sua luce. Nel porre al centro della tavola la Ghirlanda, desideriamo che Gesù stia a pranzo con noi, venga e mangi con noi.

Ed eccoci alla premiazione: gioia sui volti di tutti i bambini nel ricevere in dono un Rosario da pregare ogni giorno magari con mamma e papà perché come ci ha detto la Madonna apparendo a Lourdes a Santa Bernadette Soubirous, il Rosario pregato in famiglia tiene la famiglia unita e lontana dal male.

E poi sarebbe bello iniziare la giornata canticchiando: “Vieni Signore Gesù, il mondo ha bisogno di te” -

Si, Signore Gesù vieni presto perché io, tu, noi, loro, il modo intero ha bisogno di te-

Signore Gesù, aspettando di sederci tutti a tavola intorno a te il giorno di Natale, noi catechiste a tutti i nostri meravigliosi bambini, alle loro famiglie, alla nostra comunità, ai nostri sacerdoti, auguriamo

BUON NATALE DI GESU’

Clorinda Spanga 

 

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