ORATORIO ESTIVO 2025 - "Robin Hood e la chiamata del Re"
Il tema
L’anno giubilare che stiamo vivendo non poteva non risuonare anche nel cammino dei nostri oratori estivi, divenendo così occasione per vivere questo momento straordinario della Chiesa anche con i bambini e i ragazzi che si avvicinano alla parrocchia forse solo in questo contesto.
Papa Francesco nell’indire questo giubileo ci invita a farci “pellegrini di speranza”, a metterci in cammino fisicamente e spiritualmente perché quest’anno sia occasione di incontro vivo e personale con Gesù, “nostra speranza” (SnC n.5). Ci parla di una “speranza certa” (n. 6), che non delude e non abbandona, alla quale tutti possiamo affidarci. Un desiderio di bene che è nel cuore di ogni uomo:
«Tutti sperano. Nel cuore di ogni persona è racchiusa la speranza come desiderio e attesa del bene, pur non sapendo che cosa il domani porterà con sé. L’imprevedibilità del futuro, tuttavia, fa sorgere sentimenti a volte contrapposti: dalla fiducia al timore, dalla serenità allo sconforto, dalla certezza al dubbio» (n. 1).
In un’epoca caratterizzata da incertezze e sfide globali, Papa Francesco invita i credenti a riscoprire la potenza della speranza, non come semplice ottimismo, ma come fiducia radicata nella fede in Dio.
Nella bolla di indizione, il Papa ci esorta inoltre a diventare testimoni di speranza nel mondo, attraverso gesti concreti di solidarietà, misericordia e giustizia. Papa Francesco richiama l’attenzione sull’importanza di sostenere i più vulnerabili, promuovendo una cultura dell’incontro e dell’accoglienza. In questo contesto, il Giubileo diventa un’opportunità che parte da un rinnovamento interiore e giunge a rinnovare e alimentare l’impegno verso il prossimo, rafforzando i legami comunitari.
Ripercorrendo quindi i temi proposti da papa Francesco, abbiamo voluto che questa speranza abitasse anche la nostra proposta per l’ORES 2025, che ci vedrà viaggiare su un cammino che attraverserà la nostra capacità di desiderare, cercare, costruire, riconoscere ed infine testimoniare la Speranza, con la consapevolezza che per noi cristiani la speranza è davvero una persona viva, Gesù, e il cammino giubilare vuole ricondurci ad incontrarlo.
La cornice narrativa
Come ormai accaduto nelle passate edizioni, incotremo anche quest’anno un personaggio conosciutissimo e amato da piccoli e grandi e una nuova vicenda inventata per questa occasione.
Passeremo la nostra estate in compagnia di Robin Hood. Nella nostra storia lui e i suoi amici, compagni di tante avventure, si mettono in viaggio lungo la via Francigena per andare incontro a Re Riccardo, che sta tornando dalla crociata. Il Re rappresenta la loro speranza di giustizia e di pace per l’Inghilterra, la possibilità di liberarsi dalla tirannia del principe Giovanni, che siede sul trono come reggente in sostituzione del Re. Lungo la strada una serie di avventure li porteranno a superare situazioni di ingiustizia, di sfiducia, di prepotenza, di inganno, forti di una incrollabile speranza, fino ad arrivare al tanto sognato incontro con il Re; poi, il cammino riprende al contrario, per tornare nella propria terra e farsi testimoni presso tutti coloro che sono oppressi, poveri, scoraggiati, di un annuncio formidabile: il Re è vivo, loro lo hanno incontrato ed egli sta tornando!