Buona Festa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria
«Ecco il giorno luminoso, nel quale la Madre di Dio è salita al cielo; lodiamo e acclamiamo tutti: Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno.» (Responsorio, Ufficio delle letture, 15 agosto).
Buona festa dell’Assunta a tutti!
Carissimi, nel cuore dell’estate, nel giorno dell’Assunzione, Maria, nostra Madre, ci fa pensare alle cose alte. L’Apocalisse ci parla di «un segno grandioso nel cielo»: la Donna vestita di sole, con la luna sotto i piedi e una corona di dodici stelle sul capo. Cielo, sole, luna e stelle… ecco, ci ricordano che non siamo fatti per rimanere bassi: siamo chiamati a sollevare lo sguardo e a fissare una meta elevata. «Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli» (Mt 5,48).
Per questo siamo convocati ad ascendere verso la santità. Maria, prima di salire al cielo, «si mise in viaggio verso la regione montuosa di Giuda» per essere vicina a Elisabetta. Salire verso Dio significa anche attraversare la “regione montuosa” che separa me da mio fratello: un cammino difficile e faticoso, che richiede di uscire dal proprio “io” per andare incontro all’“altro”, portandone il peso come il buon Samaritano. Maria lo ha fatto: prima donandosi interamente a Dio, poi all’uomo. «Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva del Signore; avvenga per me secondo la tua parola”» (Lc 1,38): così ha accolto la maternità divina; poi, ai piedi della croce, «disse al discepolo: “Ecco tua madre!”» (Gv 19,27), assumendo la maternità universale. Così si è caricata sulle spalle il peso dell’umanità intera, assetata di pace e d’amore.
Ancora oggi, per i suoi figli che vivono in un mondo di guerre e violenze, è Madre di speranza. I suoi occhi, che hanno visto morire il Figlio, lo hanno visto anche risorto. Lei, che ha visto gli amici del Figlio tradire, rinnegare e fuggire, li ha poi visti a Pentecoste, trasformati dalla forza dello Spirito Santo e pronti a dare la vita.
Per questo, fratelli e sorelle carissimi, Lei è per noi segno di sicura speranza: non solo certezza della risurrezione finale, ma presenza viva nelle nostre fatiche quotidiane, nei momenti di disperazione, di buio e di lotta. Il Servo di Dio don Umberto Terenzi diceva: «Ave Maria e coraggio!». Con Lei al nostro fianco possiamo affrontare la vita con il coraggio cristiano.
Auguri e buona festa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria.
P. Nibin, insieme a P. Robert e P. Jerome
P. S. Nella solennità dell'Assunta le S. Messe nella nostra parrocchia saranno alle 9, 12 e 19.
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Atto di devozione filiale a Maria nella sua assunzione al cielo
di San Giustino Maria Russolillo, Fondatore dei Vocazionisti
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